Chi siamo

Ispirato alla piattaforma nazionale Covid19Italia.help, il progetto Covid19Alessandria.help è un progetto no-profit promosso da alcune realtà locali per condividere informazioni utili durante l’emergenza e facilitare l’attivazione di persone ed organizzazioni nella città di Alessandria.

Lo facciamo aggregando e verificando informazioni di diversa natura per mettere in contatto chi offre beni e servizi e chi ne ha bisogno.

Nel sito accanto a comunicazioni di servizio abbiamo incluso anche informazioni di carattere istituzionale, nell’ottica di offrire un quadro il più possibile completo di tutto ciò è necessario sapere in questo momento (super) complicato.

Abbiamo previsto anche dei moduli ad hoc per permettere sia la segnalazione e l’integrazione da parte dei cittadini di altri servizi e attività sia per raccogliere le adesioni di chi volesse contribuire con il proprio tempo e le proprie competenze allo sviluppo del progetto.

Non intendiamo sostituirci a canali e fonti istituzionali, ma integrarci ad essi per garantire una migliore accessibilità a tutti i cittadini.

La piattaforma è rigorosamente in progress, le informazioni vengono verificate e aggiornate da volontari in tempo reale, ci scusiamo preventivamente se alcune indicazioni non saranno complete al 100%.

Covid19Alessandria.help è stata premiata dal Comitato Scientifico di Corriere Buone Notizie, il supplemento dedicato al Terzo Settore del quotidiano milanese, come l’esperienza di rete più significativa emersa durante la pandemia, con la seguente motivazione:

“Un’esperienza di rete nata dal basso che può rappresentare un prototipo di "bene comune digitale". Questa iniziativa prova che è possibile rispondere ai bisogni dell’emergenza sanitaria, economica e sociale mettendo in comune competenze e potenzialità. Covid19Alessandria.help possiede la necessaria flessibilità per adattarsi a rinnovati contesti ed esigenze territoriali promuovendo una governance condivisa tra Ente Locale e Terzo Settore per favorire un uso più efficiente delle risorse e maggiore sinergia tra il pubblico, il privato sociale e la comunità locale.”

Promotori